Tecnica ibrida: analogico-digitale
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- ˈaɪ.oʊMembro di riguardo
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Tecnica ibrida: analogico-digitale
Lun Mar 21, 2016 8:56 pm
Apro questo argomento con poca speranza che venga considerato, ma non so cosa fare: Rocca Capretta è stata occupata dalle milizie del manicomio e sul t-forum imperversa la banda della scuola Radio Elettra; quelli del corso a fascicoli mensili e rilegatura in omaggio con il primo numero.
Dunque… Dato per ovvio che il maggior limite della pellicola è lo scanner usato per digitalizzarla, e che i passionari della pellicola farebbero qualunque cosa per dimostrarne la superiorità sull'immagine digitale, a ragione visti i rusultati di una Adox CMS 20 digitalizzata a 8 o 12.000 DPI; propongo che si facciano seguire le esperienze che i forumer abbiano avuto cercando laboratori per scansioni allo stato dell'arte.
Io devo ancora trovare il mio, quelli provati non sono stati poi granché, ma ho visto che CastorScan, di Fidenza, strombazza ai quattro venti la superiorità del suo Dainippon 8060 sugli altri tamburi e vorrei sapere se qualcuno l'abbia provato. Tanto per cominciare.
Dunque… Dato per ovvio che il maggior limite della pellicola è lo scanner usato per digitalizzarla, e che i passionari della pellicola farebbero qualunque cosa per dimostrarne la superiorità sull'immagine digitale, a ragione visti i rusultati di una Adox CMS 20 digitalizzata a 8 o 12.000 DPI; propongo che si facciano seguire le esperienze che i forumer abbiano avuto cercando laboratori per scansioni allo stato dell'arte.
Io devo ancora trovare il mio, quelli provati non sono stati poi granché, ma ho visto che CastorScan, di Fidenza, strombazza ai quattro venti la superiorità del suo Dainippon 8060 sugli altri tamburi e vorrei sapere se qualcuno l'abbia provato. Tanto per cominciare.
- Barone RossoMembro classe di bronzo
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Re: Tecnica ibrida: analogico-digitale
Mar Mar 22, 2016 9:15 pm
A me piacerebbe vedere quali sono le possibilità, anche con scanner più entry-level (come il canon che hai citato sotto).
Giusto per capire cosa ci si deve aspettare se si ritorna all'analogico.
Giusto per capire cosa ci si deve aspettare se si ritorna all'analogico.
- ˈaɪ.oʊMembro di riguardo
- Messaggi : 233
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Re: Tecnica ibrida: analogico-digitale
Mar Mar 22, 2016 9:49 pm
Ho lo scanner fuori uso ma sistemerò le cose a breve.Barone Rosso ha scritto:A me piacerebbe vedere quali sono le possibilità, anche con scanner più entry-level (come il canon che hai citato sotto).
Giusto per capire cosa ci si deve aspettare se si ritorna all'analogico.
In due parole la differenza fra gli scanner prosumer è quelli High-end e nella texture. Contrariamente a quanto viene detto, gli scanner per trasparenti semi-professionali, come il Reflecta RPS 10M, e una quindicina di anni fa i vari Kodak (da cui il Reflecta discende) Nikon Ls, Canon 4000, Minolta duo, Polaroid Sprintscan 4000/Microtek Artixscan et c., hanno una capacità di leggere le ombre e tenere le luci quasi sempre sufficiente. Mostrano i limiti nell'aspetto ruvido, grezzo della grana: harsh, duro, rende l'idea.
Questo vale in parte anche per gli Hasselblad. Gli unici scanner in grado di rendere bene la struttura granulare della pellicola, in modo preciso ma piacevole, sono i tamburi; specialmente quando viene usato l'olio per l'adesione del film.
Gli scanner piani amatoriali come il Canon 9000 hanno una buona capacità di leggere le ombre ed una texture meno ruvida dei dispositivi per trasparenti con l'autofocus a seguire la non planarità del fotogramma, ma solo per via del fuoco fisso che genera immagini non perfettamente nitide.
Una Efke KB 17 scansionata con il Canon 9000. Meglio non chiedergli ingrandimenti superiori.
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